Non muoverti. Se ti muovi lo infrangi. È come una gran bolla di cristallo sottile stasera il mondo: è sempre più gonfia e si leva. O chi credeva di noi spiarne il ritmo e il respiro? Meglio non muoversi. È un azzurro subacqueo che ci ravvolge e in ess ...
Ciascuno cresce solo se sognato
C'è chi insegnaguidando gli altri come cavallipasso per passo:forse c'è chi si sente soddisfattocosì guidato. C'è chi insegna lodandoquanto trova di buono e divertendo:c'è pure chi si sente soddisfattoessendo incoraggiato. C'è pure chi educa, s ...
Le parole – Anne Sexton
State attenti alle parole,anche a quelle miracolose.Per le miracolose diamo il meglio,brulicano alle volte come insettilasciando non un pizzico ma un bacio.Possono essere buone come le dita.Possono essere affidabili come le roccesu cui mettiamo il se ...
A te si giunge solo
A te si giunge soloattraverso di te. Ti aspetto. Io certo so dove sono, la mia città, la strada, il nome con cui tutti mi chiamano. Ma non so dove sono stato con te. Lí mi hai portato tu. Come potevo imparare il cammino se non guardavo altro ch ...
Biglietto lasciato prima di andar via di Giorgio Caproni
Se non dovessi tornare,sappiate che non sono maipartito.Il mio viaggiareÈ stato tutto un restarequa, dove non fui mai. da Il franco cacciatore, Garzanti, 1982
Anniversario
La festa abbaglia ancora i tuoi balconi e il mare, sale una rosa di luce antica sul tuo viso, ogni bengala nel giro negro e veloce degli occhi ti si ripete, e la musica fiera degli spari: chissà se tu ripensi il tuo cuore d’altranno, e le parole che c ...
The night you slept – Cesare Pavese
Anche la notte ti somiglia,la notte remota che piangemuta, dentro il cuore profondo,e le stelle passano stanche.Una guancia tocca una guanciaè un brivido freddo, qualcunosi dibatte e t’implora, solo,sperduto in te, nella tua febbre. La notte soffr ...
MARIANGELA GUALTIERI – Sento il tuo disordine
Sento il tuo disordinee lo comparo al mio.C’è somiglianza.C’è lo stesso slabbrodi ferite identiche. C’è tutta la vogliadi un passo largo in una terrasgombra che non troviamo.Sento il tuo respiro schiacciatolo sento somiglianteti sento piano morirecome ...
Natalia Ginzburg. Lessico famigliare
La Ginzburg in due parole? Non era mondana, non era pettegola, aveva qualcosa di adulto e di severo che la differenziava dagli altri scrittori italiani. Montale, il più ascoltato dei suoi critici geniali (...), ha scritto d’un racconto di Natalia che ...