![Ingeborg Bachmann poesie](https://i0.wp.com/www.dilibriealtro.it/wp-content/uploads/2020/02/ingeborg_bachmann1-3.jpg?resize=945%2C644&ssl=1)
In questi giorni, mi levo con le betulle
e sulla fronte ravvio le ciocche di frumento
davanti a uno specchio di ghiaccio.
Amalgamato al mio respiro
sfiocca il latte:
così di buon’ora ha facile schiuma.
E dove il vetro appanno con l’alito
appare, dipinto da un dito infantile,
ancora il tuo nome: innocenza!
Dopo tanto tempo.
In questi giorni, non mi duole
di sapere dimenticare
e di essere costretta a ricordare.
Amo. Fino all’incandescenza io amo,
e ne ringrazio biblicamente il cielo.
L’ho imparato in volo.
In questi giorni, io ripenso all’albatro
che mi ha sollevata e trasportata
in un paese che è un foglio bianco.
All’orizzonte immagino,
fulgido nel suo tramonto,
il mio favoloso continente
laggiù, che mi ha congedata
già rivestita del sudario.
Vivo, e da lontano ascolto il suo canto del cigno!
Ingeborg Bachmann